Il pluricampione fiorentino ha vinto il 27° Trofeo Lodovico Scarfiotti, seconda prova del CIVM con il nuovo record del percorso di 8877 da Sarnano a Sassotetto, alla media di 143,305
Simone Faggioli vince il Trofeo Scarfiotti con il nuovo record
L’atteso confronto tra Simone Faggioli e Christian Merli, in vetta dopo le prove, è stato vinto dal pilota ufficiale Norma, che ha messo le mani per il quarto anno consecutivo sul Trofeo Scarfiotti. Sul terzo gradino del podio assoluto è salito Domenico Scola, che continua ad accorciare le distanze dai due principali protagonisti italiani della montagna. Tra i prototipi CN ha vinto il reggino Luca Ligato (Osella), tra le silhouette dell’E2SH il bolognese Manuel Dondi (Fiat X1/9). Importante vittoria in E1 Italia del marchigiano di Pergola Marco Sbrollini (Lancia Delta Evo) e nel gruppo GT del foggiano Lucio Peruggini su Ferrari 458GT3. Negli altri gruppi si sono imposti il trevigiano Lino Vardanega (Mitsubishi Lancer Evo) in gruppo N, il reatino Antonio Scappa (Mini Cooper JCW) in Racing Start, il brindisino Andrea Palazzo (Mini Cooper JCW) in Racing Start Plus, del fermano Alfredo Scarafoni (Citroen Saxo), dall’ascolano Gianlindo Filiaggi ed Enrico Francia di San Ginesio sulle due categorie Produzione. La Coppa Dame ha visto prevalere la milanese Rachele Somaschini e la under 25 è stata vinta dall’umbro Giovanni Rampini. Il 7° Memorial Giovanni Battistelli, per il miglior marchigiano in classifica assoluta, è andato a Ferdinando Cimarelli di Pergola. Tra le iniziative collaterali ha ricevuto consensi la donazione della Scuderia Speed Motor di Gubbio che nella giornata di sabato ha donato al sindaco di Sarnano Franco Ceregioli una somma di 1000 euro per contribuire al momento di difficoltà. Molto ammirata anche la mostra fotografica del Circolo Diaframmazero di Tolentino dedicata alla cronoscalata con foto tematiche sulle varie edizioni della gara.
Sarnano-Sassotetto: 10° Trofeo Storico Scarfiotti, vince Angiolani
Nella quarta prova del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche, migliore prestazione assoluta per Antonio Angiolani che batte per un soffio Piero Lottini sul percorso leggermente umido.
Fantastico interprete della giornata è risultato Antonio Angiolani sulla March-Toyota di F.3 da lui stesso restaurata e preparata, che gli sta dando molte soddisfazioni e con la quale ha vinto il titolo italiano monoposto storiche 2016.
Il pilota di Osimo ha battuto per soli 18 centesimi il pisano Piero Lottini su Osella Pa9/90, che era il favorito della vigilia, ed ha comunque vinto il 4° raggruppamento. Terzo tempo assoluto per il fiorentino Stefano Peroni con l’Osella Pa8 del Team Italia, con la quale è risultato il migliore del combattuto 3° raggruppamento che alle sue spalle ha visto una bella bagarre tra Dino Valzano, Massimo Vezzosi e Massimo Campogiani. Nel 2° raggruppamento la palma del migliore è andata al reggiano Ildebrando Motti su Porsche, mentre nel 1° raggruppamento successo per il teatino Antonio Di Fazio sulla sport NSU-Brixner. Premio femminile all’appassionatissima Gina Colotto e premi speciali offerti da Rema-Tarlazzi a “Nessuno”, concorrente venuto da più lontano e alla Bologna Corse come scuderia più numerosa. Tra i ritirati da menzionare la mancata partenza del maceratese Andrea Stortoni sulla Lotus Eleven per problemi al cambio. Commenta Piero Lottini, che è arrivato alle spalle del vincitore: “L’asfalto non era del tutto asciutto, sono salito con le gomme da bagnato e di conseguenza non sono arrivati i tempi che mi aspettavo.” Soddisfatto l’abruzzese di Fazio: “E’ andata bene, ho fatto entrambe le manches di prova, per vedere com’era in condizione pioggia ed ho testato bene la vettura per la gara. Non sono mai mancato al Trofeo Scarfiotti dal 2008 quando è ricominciato. Per me la soddisfazione è doppia perché preparo la vettura assieme ai miei figli e corro”. Anche Motti ha ripetuto il successo a Sarnano: “A parte le prove, la gara è stata meravigliosa su un percorso fantastico, uno dei più belli che ci sono in Italia. Veniamo molto volentieri per questo motivo e per l’accoglienza dell’organizzazione e del pubblico che troviamo”.
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